Con questa foto non voglio parlare del lupo, anche se il soggetto principale è lui. Chiunque mi conosce o abbia partecipato alle presentazioni del mio libro, sa quanto sono legato al protagonista di questo scatto, che a me piace chiamare “il vecchietto”.
Quello che sto per scrivere è ciò che scriverei anche a me stesso, ma questa volta (anche se non è semplice) vorrei poterlo condividere con voi. Molto spesso ci si perde, e con noi anche i nostri sogni, quelli che una volta ci tenevano vivi, illuminando le nostre giornate e chi ci stava attorno. Col passar del tempo ci convincono che essi non esistono, o peggio ancora, esistono, ma sono fatti per stare in un bel cassetto. All’inizio non vogliamo crederci, ma poi inconsapevolmente ci si lascia sopraffare, senza renderci conto che le nostre azioni nutrono la linfa vitale di un’ altra entità sconosciuta (ma che è quotidianamente sotto i nostri occhi), la quale vive solo ed esclusivamente per strapparcela. Poi un giorno ci ritroviamo con gli occhi spenti e apatici a guardare quel cassetto in cui abbiamo riposto le nostre speranze e la nostra vera essenza. Cerchiamo un aiuto, un appiglio, ma ci vogliono far credere che sia impossibile o controproducente prendere questi sogni e rispolverarli, proprio perché un cassetto è il giusto luogo per loro. Adesso vi starete chiedendo: “si, ma che c’entra il lupo?”. Domanda lecita direi. Premesso che non voglio soffermarmi sulla fatica e sul tempo impiegato per fare questa foto: se ho scelto di sacrificarmi è solo per l’amore che mi ha spinto a farlo. Ogni volta che guardo il vecchietto, i suoi occhi mi dicono di non dimenticare me stesso e tutto ciò che è intorno a me. Spesso me ne dimentico, ma poi mi riproietto in quella fresca alba di settembre e tutto diviene nuovamente nitido e meraviglioso… poiché, con tutti i pro e i contro, la vita è meravigliosa. Ogni volta che si ascolta un sognatore, stiamo ascoltando una persona che combatte, soffre, sbaglia, gioisce, si commuove e sa quando è il momento di rinunciare: una persona innamorata, la cui voce ha il potere di smuoverci e farci rincontrare con noi stessi. Tutti noi ne abbiamo un estremo bisogno, soprattutto le future generazioni, le quali non si sono perse, come quasi tutti affermano. A perdersi siamo stati noi, coloro che dovrebbero essere le loro guide. Pensate a quanto sia importante per i giovani essere circondati da adulti appassionati e sognatori. Questo perché la passione e l’amore sono contagiosi. Starà allo sguardo e alla voce del nostro cuore saperlo trasmettere. Non dimentichiamoci dei nostri sogni. Se sono in un cassetto, rispolveriamoli, nutriamoli lentamente, giorno dopo giorno. Ci accorgeremo di essere tutti diversi, ma con la stessa identica e splendida luce.
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Settembre 2023
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