Un altro dei "miei luoghi" che probabilmente non sarà più come il cuore lo ha impresso nella sua memoria. Ogni volta che percorrevo la strada per raggiungere l'altopiano di Rascino, guardando le faggete, le praterie e i piccoli rifugi in pietra (uniche costruzioni presenti nella zona), rimanevo sempre affascinato dalla semi-naturalità del luogo. Ad oggi vicino l'altopiano (che tra l'altro è anche un Sito d'Importanza Comunitaria, almeno sulla carta), molte di queste abitazioni sono diventate grandi casermoni dall'aspetto osceno. Nel fine settimana, quel silenzio ricercato per evadere, è spesso sostituito dal rumore assordante di moto cross, auto e quad. Sono ormai anni che non vedo più volare il maestoso falco pescatore, che durante la migrazione era solito sostare proprio in questo splendido luogo.
Che ci piaccia o no, le cose cambiano e la maggior parte delle volte per via della mano dell'uomo. Purtroppo molti cambiamenti lasciano dei vuoti, alimentati dall'indifferenza, dal non rispetto, dalla completa mancanza di empatia e senso di appartenenza ad un mondo che pensiamo sia solo nostro. Non starò qui a dire se è giusto o sbagliato, anche perché chi sono io per farlo? Questa è solo una lettera nei confronti di un amore ferito, che nonostante tutto, visto che non è solo, ha ancora tanta forza per alimentarsi ed alimentare.
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Ottobre 2023
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