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La Salamandra Pezzata e l'ipotesi dei Rivetti

13/12/2017

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Salamandra pezzata - muschio
Questa foto è stata scattata nel 2011, in una valle umida e ombrosa nella quale mi recavo spesso.
Era da un pò di tempo che avevamo iniziato quest'avventura da giovani esploratori e l'eccitazione per il semplice fatto di non sapere cosa ci attendesse era sempre alle stelle.
Quel giorno eravamo zuppi lerci, con le nostre guide sugli anfibi d'Europa, sporche ed infangate, in cerca della famosa salamandra pezzata (Salamandra salamandra). 
Una volta trovata non potevamo far a meno di provare meraviglia e stupore nello scoprire per la prima volta questo piccolo, timido ed affascinante anfibio.
La salamandra pezzata è presente in Italia lungo tutto l’arco alpino e prealpino e lungo l’intera catena appenninica in ambiente collinare e sub-montano, dove abbondano le faggete, le quali rappresentano l’habitat ideale per la specie. 
Purtroppo negli anni a seguire non la trovai più in quella valle, non so se per il taglio del bosco (che è uno dei fattori principali che possono comprometterne la sopravvivenza della specie) o per qualche altro motivo. Sta di fatto che ad ora non è più stata avvistata in quel luogo. Ogni volta che mi capita una cosa del genere, la tristezza prende il sopravvento, soprattutto quando alcune persone mi chiedono "ma perché mai dovremmo conservare un essere che non ci serve?" oppure "ma che senso ha conservare un orso, una lucertola, un serpente o quant'altro?". Al di la del fatto che queste persone potrebbero non dare alcun valore alla vita, ogni volta che mi vengono poste tali domande, cerco di dare una risposta in maniera molto semplice.  Generalmente parlo dell'Ipotesi di Rivetti, secondo la quale tutte le specie danno un sostanziale contributo al funzionamento dell’ecosistema. Le specie sono come i rivetti che tengono unita la struttura di un aeroplano. Rimuovendo pochi rivetti apparentemente non succede nulla (e sottolineo apparentemente), tuttavia, quando la rimozione dei rivetti avviene al di sopra di certi valori soglia, causa il collasso immediato dell'aeroplano. Ebbene, allo stesso modo l'eliminazione di un numero di specie, al di là di un certo valore, determina il collasso dell'ecosistema. Quell'ecosistema dal quale noi tutti dipendiamo per la nostra sopravvivenza fisiologica, salutare, psichica ed emotiva. Ebbene, molte specie ogni giorno si estinguono localmente o su grande scala senza che noi ce ne rendiamo conto, ma l'aereo prima o poi collasserà. E non c'è paracadute o salvagente che tenga; un aereo che precipita fa pensare e conduce ad un'unico e straziante scenario... la fine.
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