La sveglia alle 4 non pesa mai quando sappiamo che un’esperienza piena di bellezza ci attende. Mentre io, Cecilia e Luisa saliamo, la fievole luce dell’alba comincia a intravedersi e la mia mente immagina un lupo o un orso che in questa magica atmosfera muove i suoi passi più serenamente. Dopo una ripida salita la nostra destinazione, il Monte Velino, si manifesta in tutta la sua bellezza e mistero. “Caro Velino, era da un po' che non passavo a trovarti, tu che ti affacci verso le montagne che hanno determinato la scelta di vivere nei luoghi del mio cuore. Non so se ti ricordi, ma la prima volta salii sulla tua cima con il mio fido e amato Bilbo, indimenticabile fratello e compagno d’avventure. Le stesse avventure che mi hanno insegnato a conoscere, amare, rispettare e condividere questi e molti altri luoghi magici”. Durante l’ascesa il forte vento, la luce e i paesaggi sconfinati spazzano via certezze e l’amore irrompe senza neanche bussare alla porta del nostro cuore. In ogni passo intravedo il sentiero della mia vita, consapevole dell’immensa fortuna nell’essere qui ed ora. Alzo lo sguardo verso il Velino, che insieme alle altre montagne appare come un anziano saggio in grado di insegnare senza aver bisogno di parlare, se non attraverso la melodia della vita. Arrivati in cima guardo la luce dell’alba che squarcia le nubi, alla quale mostro tutte le mie fragilità, incertezze e insicurezze, spogliandomi e liberandomi da qualsiasi smania di controllo. Il sole sale ed è tempo di tornare, consapevole che di noi e di questi meravigliosi momenti non resterà nulla, se non il ricordo che porteremo nel cuore e la nostra immensa gratitudine.
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Ottobre 2023
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